Come scegliere la scuola elementare per il proprio figlio?
Scegliere la scuola primaria giusta per il proprio bambino può non essere semplice, specialmente se ci si trova in una città nuova, non si hanno le idee chiare oppure se la scuola dell’infanzia precedentemente frequentata non fa parte della stessa struttura e ci si ritrova quindi a dover esaminare nuove realtà che non si conoscono.
E’ in questo contesto che appare opportuno fare delle valutazioni su quello che sarà il percorso formativo del proprio bambino. Pensare che data la tenera età sia troppo presto per iniziare a pensare al suo futuro potrebbe essere un errore a cui potrebbe essere difficile rimediare più avanti.
Ecco allora 10 punti da prendere in esame per fare la scelta giusta, decisione che, chiaramente, sarà sempre puramente soggettiva e influenzata da molteplici fattori che illustreremo a seguire.
La prima decisione da prendere se non sappiamo come scegliere la scuola elementare per il nostro o i nostri figli ricade sulla tipologia dell’istituto, pubblico o privato. Ovviamente, una scuola elementare privata prevede, a differenza della pubblica, il versamento di una retta annuale. E’ quindi da scartare se economicamente non si è in grado di sostenere la spesa. E’ però giusto sottolineare che alcune scuole private prevedono percorsi formativi e d’apprendimento particolarmente elevati qualitativamente parlando. Sarebbe quindi più opportuno parlare non tanto di spesa ma di quanto si sia in grado e/o disposti a investire per il l’apprendimento del proprio bambino.
E’ in questa fase che nasce spontanea una seconda domanda, forse la più importante.
Forse questa è la decisione più importante da prendere, quella che a livello pratico influenzerà di più nel breve e nel lungo periodo le capacità del bambino e, potenzialmente, anche le opportunità che potrà ricevere nel mondo lavorativo.
Una scuola elementare classica, in Italia, pubblica o privata che sia, non dispone di un programma di lingua inglese sufficiente a trasferire le basi per acquisire una padronanza reale della lingua. Di solito il programma settimanale prevede solo alcune ore per lo studio dell’inglese, relegandolo a una qualsiasi tra le tante materie presenti nell’offerta formativa. Le scuole bilingue invece hanno un approccio completamente differente che consente al bimbo di diventare bilingue, ovvero riuscire a parlare, leggere e scrivere correttamente in due lingue diverse, in questo caso in italiano ed in inglese.
Il periodo che corrisponde alla scuola elementare, quindi indicativamente tra i 5 ed i 10 anni, è una fase unica nella crescita del bambino. Il cervello agisce come una spugna e l’apprendimento dell’inglese come una seconda lingua avviene in maniera del tutto spontanea e naturale, senza nessuna pressione e in un ambiente appositamente creato per favorire l’apprendimento dell’inglese ed evitare qualsiasi genere di confusione tra i due idiomi. Diversi studi hanno dimostrato che l’apprendimento di una seconda lingua in tenera età favorisce lo sviluppo cognitivo, affinando la capacità di concentrazione e fornendo benefici in ambito sociale. Una scuola elementare bilingue va infatti ben oltre l’alfabetizzazione di base e l’acquisizione di linguaggi, codici e nozioni che costituiscono la base della nostra struttura cognitiva e culturale. La scuola bilingue favorisce l'alfabetizzazione culturale e sociale e concorre in via prioritaria all'educazione plurilingue e interculturale.
Iscrivere il proprio figlio a una scuola elementare bilingue non garantisce solo vantaggi legati alla profonda padronanza della lingua inglese nel mondo moderno (opportunità lavorative future, apertura mentale, forma mentis ecc) ma permette soprattutto di porre le basi per uno sviluppo del pensiero riflessivo, elastico e critico, una predisposizione all’inclusione sociale e alla partecipazione democratica.
La scelta di un’iscrizione ad una scuola classica o bilingue è quindi una decisione che va ben al di là del semplice istituto dove si desidera formare il proprio figlio. Si tratta piuttosto di un bivio fondamentale, una scelta che influenzerà fortemente la sua conoscenza, la sua cultura ma soprattutto il suo modo di relazionarsi e interagire con il prossimo nel mondo quotidiano e lavorativo.
La nostra scuola vanta classi bilingue, per bambini più piccoli (scuola dell’infanzia) oppure già pronti per la primaria, che con successo accompagnano i piccoli studenti all’acquisizione naturale della lingua inglese. Si base sul metodo del saper fare, ovvero un progetto formativo che pone l'allievo al centro dell'attenzione con l'obiettivo di fornirgli una preparazione concreta dove la teoria e l'esperienza pratica si alternano e si completano l’una con l’altra. Le attività in lingua devono essere divertenti e stimolanti, trasmesse in modo giocoso e naturale, focalizzando l’attenzione su concetti che i bambini hanno già acquisito nella loro lingua madre. In questo modo non dovranno imparare due cose ma saranno capaci di esprimere lo stesso concetto in due lingue diverse.
Per scegliere la scuola elementare corretta è però saggio valutare bene l’istituto da preferire. Per poter decidere meglio un passo fondamentale è andare agli Open Day.
Gli Open Day sono degli ottimi strumenti orientativi utili per scegliere meglio la scuola elementare del proprio figlio. Si tratta di vere e proprie giornate a porte aperte dove le scuole incontrano i genitori. E’ possibile visitare la struttura, le classi, conoscere i docenti e soprattutto fare domande e ottenere risposte.
Se il proprio figlio non ha frequentato una scuola dell’infanzia bilingue si può temere che l’impatto possa essere forte e avere dei dubbi. Oppure si potrebbero voler ricevere più informazioni in merito all’entità della retta o il programma formativo. Tramite gli Open Day è possibile ricevere risposte immediate e concrete a queste e le moltissime altre domande che possono venire in mente ai genitori più premurosi.
Il dirigente scolastico è una figura fondamentale in qualsiasi tipo di istituto. Se non sapere come scegliere la scuola elementare giusta per vostro figlio, uno dei fattori più importanti e spesso trascurati in questa scelta è proprio quella del preside. Un dirigente attivo, intelligente, interessato realmente alle necessità dei bambini e dei genitori e perché no, anche un po’ perfezionista, di solito tende a riprodurre intorno a sé un corpo docente capace e classi che funzionano indipendentemente dalla tipologia di problemi che si possono riscontrare durante lo sviluppo del programma scolastico.
Fare una chiacchierata “de visu” con chi riveste questa carica può essere illuminante e molto utile per poter prendere una decisione più serena e consapevole.
La vicinanza da casa ricopre e ricoprirà sempre un ruolo fondamentale nella scelta della scuola dove iscrivere il proprio figlio. Questo vale anche per la scuola elementare. Tale elemento dovrebbe diminuire di peso nella valutazione finale se l’istituto in questione offre un servizio di scuolabus oppure garantisce standard qualitativi particolarmente elevati.
La tipologia della struttura ha ovviamente il suo peso. Durante l’Open Day è di solito possibile visitare la scuola, le aule, le palestre ed i luoghi dove si svolgeranno i vari laboratori didattici. La pulizia degli ambienti, la cura dei dettagli e soprattutto la presenza o meno di ausili e risorse strumentali tecnologicamente avanzate (Lavagne LIM, Videoproiettori, macchine fotografiche digitali, videocamere, computer, sussidi didattici specifici per le attività disciplinari ecc) potranno fornirvi un’idea chiara sulla bontà della struttura che ospiterà vostro figlio.
Il programma formativo dovrebbe essere completo e abbracciare tutte le aree formative fondamentali. Di solito questo non è un problema con gli istituti primari paritari, ma ovviamente è bene accertarsi della bontà del programma scolastico. Nel caso delle scuole bilingue, è opportuno cercare di capire quante ore ogni settimana saranno dedicate all’insegnamento della lingua inglese e al contempo valutare attentamente come e con che metodo verranno trasmesse le nozioni ai bambini.
Come specificato, esistono vari metodi che possono essere utilizzati nell’insegnare ai bambini. Per quanto riguarda l’apprendimento dell’inglese, la nostra scuola applica il metodo OPOL, ovvero One Person One Language, e forma i bambini attraverso attività divertenti e stimolanti che si focalizzano su concetti comuni già assimilati in precedenza dal bambino nella lingua madre. Gli stessi concetti devono poter essere spiegati con la stessa semplicità sia in italiano che in inglese.
Così come per l’apprendimento della seconda lingua, più in generale il processo formativo può presentare differenti caratteristiche metodologiche.
Le principali sono:
E’ bene valutare, quando bisogna scegliere la scuola elementare, se la scuola propone un maestro unico oppure un maestro per ogni attività. La frammentazione dell’insegnamento o il continuo cambiamento di anno in anno del maestro di riferimento potrebbero portare a un rallentamento dell’apprendimento. Anche la suddivisione della formazione in cicli ha il suo peso. Di solito i periodi di riposo che caratterizzano l’insegnamento attraverso i cicli garantiscono una più profonda memorizzazione delle conoscenze acquisite. Non è poi da sottovalutare la praticità dell’istituto che, anziché limitarsi a trasmettere nozioni, come spesso accade purtroppo in diverse scuole, dovrebbe invece andare oltre e sostenere la capacità del saper fare, creare, ideare e progettare fin dalle prime classi della scuola elementare.
I docenti sono l’anima di una scuola. Non sarebbe possibile né sensato scegliere la scuola elementare dei propri figli senza prima aver visto, parlato ed essersi confrontati con coloro che giorno dopo giorno, anno dopo anno, impegneranno gran parte della loro giornata per educare e formare i nostri bambini. A questo proposito gli Open Day possono essere molto utili e consentirci di farci una prima impressione sulla qualità del corpo docente.
Un altro aspetto da non sottovalutare è la selezione. È buona norma valutare (chiedete pure senza problemi o remore) come vengono scelti i maestri e soprattutto come vengono formati. Sarebbe impensabile ritenere che chi insegna non necessiti a sua volta di mantenersi aggiornato o di migliorare le proprie capacità di insegnamento.
Ultimo ma non meno importante, per scegliere serenamente la scuola elementare bisogna verificare i servizi aggiuntivi che la scuola offre. Per esempio, andrebbero valutati attentamente servizi come la mensa o la scuolabus.
Concludendo, come scegliere la scuola elementare giusta? E’ bene comprendere e soprattutto conoscere a fondo i principali istituti che avete selezionato. Bisogna essere consapevoli che un istituto paritario bilingue potrebbe porre le basi per una crescita diversa del vostro figlio, una formazione didattica e interculturale a 360° facilitante la crescita e lo sviluppo. Andate agli Open Day e non abbiate paura di fare domande. Perché per una scelta consapevole bisogna prima di tutto sapere.
Se sei interessato a sapere di più sui servizi offerti dalla nostra scuola bilingue di Roma, contattaci